Testo Fino agli alberi sottili - Caso - La linea che sta al centro





Il tuo colore preferito sulla bicicletta nuova da cavalcare lungo le vacanze della scuola faceva andar veloce, batter forte il cuore, ha dato voce alla paura quando stavi per cadere. '' lei non sa parlare più '' prima di perdere il controllo e restare con le gambe all'aria. '' Lei non ci riconosce più'' prima di toccare terra e sbucciarti le ginocchia. E in quel gennaio col fiato rotto hai disegnato una nuvola, riempito il tuo fumetto; se le lacrime veloci bagnavano la bocca era soltanto colpa di quell'aria fredda. Lei non si ricorda più di aver fatto il tuo berretto dal gomitolo di lana grossa. Lei non sa arrabbiarsi più per le caramelle prese di nascosto dalla sua credenza. In piedi sui pedali ti ha favorito il vento proprio quando eri pronto a toccare il fondo e in quel suo sguardo perso hai visto un altro inverno senza capire come mai durasse così a lungo. Ma sai a volte la strada inventa apposta una curva solo per tenerci in piedi; che sia un dispetto o eccessiva cura questa strana forma di misericordia, ci fa provare pena per noi stessi e rabbia nel vederci così scomposti e inermi, solo costretti a restare in corsa. Dammi il coraggio per andare senza mani. Dammi il coraggio per non toccare i freni. A tutta birra giù per la discesa fino agli alberi sottili.

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